Come possono i genitori aiutare i figli con DSA nei compiti a casa?
I Bambini e Ragazzi con DSA hanno spesso sentimenti di inferiorità e bassa autostima che aumentano a causa del confronto con i compagni e delle sollecitazioni degli adulti.
I Genitori, infatti, danno spesso grande importanza al rendimento scolastico e la diagnosi di DSA li spinge verso uno stato di confusione e smarrimento.
Questo li porta a reagire attraverso delle strategie molte volte dannose per il bambino e che non solo creano conflitto nel rapporto genitore figlio ma anche nel rapporto di coppia.
Nella fase dei compiti entrano in gioco diversi fattori che portano a tale conflitto:
- Rifiuto dell’autorità genitoriale
- Eccessiva familiarità
- Stanchezza
Piccoli consigli per i GENITORI:
- Aiutare non significa sostituirsi a lui/lei
- Chiedere precisamente cosa non ha capito
- Il compito non deve essere perfetto, quindi non serve sgridare per gli errori
- Complimentati ogni volta che prova a fare da solo
- Fallo sperimentare prima di correre in suo aiuto
- Racconta come anche tu alla sua età hai avuto delle difficoltà che poi hai superato
- Non esiste il non sono capace ma il…Non sono ANCORA capace
- Non fare paragoni
- Responsabilizzalo ricordandogli che se non farà i compiti gestirà lui la cosa con gli insegnanti
È fondamentale per i ragazzi sentirsi competenti e autonomi, è quindi di grande importanza rimarcare tutte quelle volte in cui sono riusciti autonomamente nel compito. Lo scopo ultimo è infatti proprio quello di acquisire tutti quegli strumenti utili al sostegno e alla promozione della propria indipendenza.
I TEMPI
- Dagli il tempo di riposare dopo la scuola pianificando e organizzando insieme l’orario di inizio dei compiti
- Concordare orari di inizio e di pausa
- Stabilire un orario massimo entro il quale cominciare
- Conta fino a 10…Arrabbiarsi non è mai utile!
A volte queste strategie non risultano efficaci al 100% quindi potrebbe risultare utile affidarsi ad una figura esterna quale il Tutor dell’apprendimento che permette non solo di acquisire consapevolezza nel modo di gestire l’attività di studio ma anche di potenziare tutti gli aspetti coinvolti nel processo di apprendimento permettendo inoltre di evitare o comunque diminuire gli attriti di cui abbiamo parlato sopra.
dr.ssa Greco, Psicologa e Tutor DSA
Studio Sinapsy Firenze